installazione e panoramica Home Assistant
In questo primo video vedremo prima come installare Home Assistant utilizzando un server linux e creando un virtualenv in python.
Passeremo poi a fare una breve panoramica delle funzionalita’.
Cosa è Home Assistant: Home Assistant è un software open source che si occupa di gestire ed integrare dispositivi domotici.
Perchè Home Assistant: Perché ci permette di utilizzare una sola applicazione per gestire dispositivi di vari fornitori/costruttori facendoli interagire tra loro e, soprattutto, ci permette di creare automazioni con condizioni infinite.
INSTALLAZIONE
Nel video viene descritta l’installazione su un server Linux Debian based, ma è tranquillamente replicabile su Raspberry Pi (il mio attuale server di h.a.). Se decidete di utilizzare un Raspberry vi consiglio di utilizzare un Pi3 B+ per 3 motivi, Wi-Fi ac integrata, Gbit Ethernet e Bluetooth 4.2 BLE integrato che potrebbe servire per integrare dispositivi Bluetooth.
Una volta installata raspbian (la guida per l’istallazione la trovate qui) sul vostro sistema operativo aprite un terminale (se utilizzate windows scaricate putty) e colleghiamoci via ssh al nostro raspberry
Aggiorniamo il repository e verifichiamo se vi sono aggiornamenti da fare
Passiamo poi ad installare i pacchetti di base ed a creare il virtual environment in python
Creiamo un account che chiameremo homeassistant assegnandogli una home directory e la possibilità di controllare i gpio
Prossimo passo è quello di creare la directory dove verrà creato il virtual environment e di renderne homeassistant il proprietario
Possiamo ora creare il virtual environment come utente homeassistant
Vedrete cambiare il prompt del terminale poichè ci presenterà (homeassistant) in fronte e il percorso del virtual environment.
Passiamo ad installare wheel e infine Home Assistant
Facciamo partire Home Assistant per la prima volta, al fine di creare le directory necessarie e scaricare le librerie e le dipendenze
Possiamo quindi collegarci via browser web alla nostra interfaccia di amministrazione
http://indirizzoipraspberry:8123
Il primo avvio impiega circa 10/15 minuti, quindi se il sito vi restituisce un errore di mancata raggiungibilità siate semplicemente pazienti.
PRIMA CONFIGURAZIONE
Aprendo il browser ci troveremo davanti alla richiesta di creare l’account amministrativo, facciamolo.
Dopodiché vedremo la prima pagina di Home Assistant, dove gli unici elementi saranno le indicazioni metereologiche e un testo di benvenuto.
Dobbiamo anzitutto impostare le nostre coordinate e togliere il messaggio di benvenuto, per fare questo dobbiamo prima capire come funzionano i file di configurazione di Home Assistant:
Si trovano nella directory
(se avete seguito i passi dell’installazione precedente).
Andando a vedere il contenuto della directory troveremo dei file con estensione .yaml, quello è il formato utilizzato da Home Assistant per le configurazioni. La sintassi dei file yaml è strettamente legata all’identazione (un po’ come python), un errore sulla formattazione e il nostro codice non funzionerà qui trovate maggiori informazioni in merito.
Per editare i file di configurazione utilizzo Atom, un editor multipiattaforma veloce e leggero che permette l’uso di plugin esterni.